Il metodo classico o méthode champenoise

Il metodo classico, detto anche méthode champenoise, prende nome dalla regione francese dello Champagne. È un processo di produzione di vino spumante, che consiste nell’indurre la rifermentazione in bottiglia dei vini attraverso l’introduzione di zuccheri e lieviti selezionati.

La spumantizzazione

Il sistema di vinificazione per ottenere un prodotto definito Spumante. Lo spumante è un vino speciale caratterizzato dall’elevata presenza di anidride carbonica all’interno della bottiglia. I metodi di spumantizzazione sono due: metodo classico che dal 1 settembre 1994 può essere usato esclusivamente per indicare il metodo di produzione dello Champagne. E il : si divide in charmat corto e charmat lungo.

Nascita del nuovo vino

Chiamato anche vino tranquillo, si ottiene pigiando l’uva e separando le parti solide dal mosto. Generalmente la lavorazione delle uve avviene separandole per tipologie e per vitigno di provenienza.

A questo punto si passa ad una operazione di travaso in cui il mosto viene lasciato in decantazione per 12-24 ore. A questo punto si lascia partire la prima fermentazione, che dura circa 3 settimane e al termine il mosto viene raffreddato per favorire la caduta dei depositi.

Assemblaggio

I vini tranquilli vengono mischiati tra di loro per ottenere quello che i francesi definiscono cuvée, cioè un vino base pronto per diventare spumante.

Imbottigliamento

Il vino base viene imbottigliato con un’aggiunta di sciroppo zuccherino e lieviti selezionati. Le bottiglie vengono tappate con il tappo a corona. Il controtappo ha una forma cilindrica con un’estremità aperta e serve a contenere i residui presenti all’interno della bottiglia.

Presa di spuma

Le bottiglie vengono accatastate, in posizione orizzontale, all’interno di cantine fresche e buie. Qui avviene la rifermentazione in bottiglia, cioè i lieviti trasformano gli zuccheri in alcol e anidride carbonica, la quale non potendo dissolversi nell’aria verrà  assorbita dal vino e sarà  la responsabile del perlage dello spumante.

Affinamento

L’affinamento o invecchiamento ha una durata che va da un minimo di un anno fino ad arrivare a 5 anni e anche oltre per quegli spumanti millesimati dalle elevate caratteristiche strutturali.

Scuotimento

Consiste nell’infilare il collo delle bottiglie nei fori presenti su cavalletti chiamati pupitre. Le bottiglie saranno rivolte con l’estremità del collo tendente verso il basso. Periodicamente le bottiglie verranno scosse, girate di una frazione di giro e viene aumentata l’inclinazione. Questa fase ha lo scopo di concentrare sul tappo tutti i depositi e sedimenti che si sono creati durante l’affinamento.

Sboccatura 

Effettuata manualmente, raddrizzando la bottiglia con una mano e con l’altra si toglie il tappo a corona nell’istante in cui la bolla di gas, presente nella bottiglia, lambisce il tassello di sedimenti. La sboccatura serve a togliere i depositi concentrati sul tappo.

Dosaggio

Le bottiglie, a questo punto, vengono integrate della parte che si è persa con la sboccatura. Per colmare le bottiglie vengono utilizzati spumanti di annate precedenti e sciroppo di zucchero. A seconda del dosaggio della liqueur d’expédition, si avranno i diversi tipi di spumanti.

Tappatura e stabilizzazione

Dopo la colmatura la bottiglia viene tappata con il tappo di sughero (a fungo) e viene inserita la gabbietta di protezione intorno al tappo. A questo punto le bottiglie subiscono un leggero scuotimento per far distribuire uniformemente la liqueur aggiunta. Dopodichè si passa al lavaggio delle bottiglie e all’etichettatura. Infine si riportano le bottiglie in cantina, affinchè i traumi della lavorazione vengano superati e il vino si ristabilizzi.

Nella speranza di aver catturato piacevolmente la vostra attenzione vi auguro buona giornata!

Ilde

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