Con l’arrivo di settembre ci siamo ufficialmente addentrati nel periodo delle vendemmie. Scopriamo insieme questa pratica.
La Vendemmia è il termine con cui ci si riferisce al processo di raccolta delle uve destinate alla vinificazione. Il momento giusto per la raccolta è quello in cui l’acino raggiunge il giusto grado di maturazione. I periodi “buoni” per la vendemmia, sono essenzialmente tre: agosto-settembre, settembre-ottobre, e ottobre-novembre, per le uve a maturazione tardiva.
L’analisi e la raccolta
La prima fase consiste nella raccolta dei grappoli. Preceduta da un attento periodo di analisi dei grappoli direttamente nel vigneto affinché il tecnico enologo assieme all’agronomo possano assicurare che l’uva sia al momento esatto di maturazione. Tagliati con appositi strumenti, e separati dalle foglie, i grappoli migliori, e sani. Vengono adagiati in cassette di plastica che saranno a sua volta svuotate in carrelli a traino per essere trasportati alla vasca di raccolta alle “pendici” della cantina. Per evitare che l’uva si deteriori spesso i carrelli vengono coperti di ghiaccio secco in modo che i grappoli rimangano freschi e il processo di fermentazione dovuto allo zucchero e al caldo non parta prematuramente.
La pigiatura
L’uva raccolta viene dunque trasportata nella zona adibita e attrezzata alla pigiatura. Prima però, i grappoli vengono convogliati attraverso delle coclee alla diraspatrice, la macchina che separa gli acini dal raspo. Questo processo è fondamentale perchè i raspi, pigiati, cederebbero sostanze tanniche e amaricate alterando il gusto del grappolo. Separati quindi questi elementi si procede alla pigiatura vera e propria che varia in base alla tipologia di bacca ma anche dalla macchina e alla tecnica scelta dal tecnico enologo.
La fermentazione
Il mosto fiore o mosto verde ottenuto con la pigiatura viene pompato nelle vasche dette fermentatori dove comincerà la fase della fermentazione. Quest’ultima potrà essere di tre diversi tipi: la fermentazione in rosso, la fermentazione in bianco o la vinificazione in rosato.
La svinatura
Terminata la fermentazione per i vini a bacca Rosso si passa al processo della svinatura, ovvero la separazione a fermentazione avvenuta delle bucce dal mosto fermentato. È un processo molto lungo e impegnativo e con una dose non piccola di rischio per gli operatori di cantina essendo il momento in cui i fermentatori vengono aperti, e “maneggiati” da molto vicino.
Le fasi conclusive della vendemmia
Terminata la fermentazione, comincia forse una delle fasi più importanti, quella di invecchiamento che darà origine ai vini più diversi. Il risultato sarà in ogni caso frutto di tradizioni trasmesse di generazione in generazione, spesso segretissime, per produrre un prodotto che sia espressione del suo territorio di origine e competitivo nel mercato odierno.
Buona giornata,
Ilde