IL VINO

Il Barolo DOCG Cerretta della cantina Ettore Germano è prodotto con uve Nebbiolo in purezza coltivate nei vigneti di proprietà; situati a circa 500 metri sul livello del mare dove il terreno è prevalentemente calcareo e pietroso. In particolare questo Barolo prende il nome dalla vigna che si trova sulla collina Cerretta; questa vigna ha oltre 50 anni ed è la vigna di prorietà  più vecchia della cantina.

LA VINIFICAZIONE

La vendemmai delle uve è rigorosamente manuale e solo quelle selezionate vengono portate in cantina per la vinificazione. Una volta in cantina, l’uva viene diraspata e pigiata in serbatoi di acciaio; qui avviene la fermentazione alcolica con macerazione sulle bucce che dura dai 40 ai 45 giorni;  durante questo lasso di tempo, si effettuano diversi rimontaggi giornalieri, per favorire l’estrazione di colore e tannino.

L’affinamento

Per quello che riguarda l’affinamento, il vino viene spostato in fusti di legno di medie dimensioni e di diverse età e passaggi e qui riposa per un periodo che va da 18 a 24 mesi. Finito questo periodo si procede all’imbottigliamento e ad un ulteriore affinamento in bottiglia che dura circa 12 mesi.

LA DEGUSTAZIONE

Di colore rosso granato intenso, con lievi riflessi aranciati. Al naso è molto elegante con piacevoli sentori di  frutta matura e vaniglia; se lasciato riposare, dopo i primi anni di bottiglia questo Barolo si evolve in sfumature di cuoio e tabacco che si vanno ad aggiungere ai piccoli frutti scuri. In bocca è pieno, avvolgente, con una buona tannicità, ingentilita dall’affinamento in fusti di medie dimensioni, che lascia la bocca pulita ed un retrogusto persistente ed inteso.

ABBINAMENTI

Perfetto come i formaggi stagionati, le carni rosse e la selvaggina. Da provare con. il tipico brasato Piemontese ma per le sue grandi qualità è ottimo anche come vino da meditazione magari davanti ad un bel caminetto acceso.

I PREMI

2018
– Bibenda – 4 grappoli
– James Suckling – 93/100
– Gambero Rosso – 2 bicchieri
– 3 viti (Vino di ottimo profilo stilistico ed organolettico) dall’Associazione Italiana Sommelier