VinitalyBio – il lato “bio” di Vinitaly

VinitalyBio il logo
VinitalyBio Vigneto coltivato con criteri “bio”.

Ciao a tutti! Curiosando tra i vari padiglioni presenti a Vinitaly mi sono soffermata sull’area dedicata a Vinitalybio (marchio Veronafiere presente dal 2014). Quest’anno all’interno del padiglione 8. Si tratta un salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero. Organizzato in collaborazione con FederBio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica). Questa verificherà il rispetto dei requisiti degli espositori italiani ed esteri produttori di vini biologici.

Perché scegliere “bio”

Il vino esposto è definito “bio” perché realizzato con una tecnica agricola che esclude o limita l’uso di sostanze chimiche. I vantaggi che comporta sono molti: è ricco di principi attivi vitali e rinforza il metabolismo e le difese. Ma non solo, previene infatti il deposito di tossine chimiche nel corpo, accelera la guarigione e stimola la rigenerazione di organi e tessuti. È sicuramente per questo motivo che l’interesse dei consumatori nei confronti dei vini biologici è in continuo aumento.

Cosa troverai a VinitalyBio

Un’altra delle caratteristiche positive di Vinitalybio è il fatto che rappresenta anche una buona opportunità per i produttori che vogliono farsi conoscere e promuovere il loro prodotto. All’interno di quest’area le aziende possono infatti presentarsi attraverso incontri con gli operatori presso lo stand e attraverso sessioni di degustazione guidate. È inoltre allestita un’enoteca “bio” che permette di dare visibilità anche alle aziende che propongono una linea biologica certificata.

Paolo Carnemolla, presidente di FederBio afferma: «Grazie al progetto Vinitalybio avremo l’opportunità di dare finalmente visibilità e voce al vino biologico certificato. Questo rappresenta infatti l’unica garanzia per chi intende acquistare un vino ottenuto secondo i principi e le normative dell’UE in materia di biologico. La sua forza sta quindi proprio nella certificazione. Affidata a partire dalla coltivazione delle uve e fino all’imbottigliamento a organismi terzi, espressamente autorizzati dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Questo è l’unico requisito indispensabile per partecipare alla manifestazione e sul rispetto del quale FederBio supporterà Veronafiere con apposito personale e verifiche mirate. La certificazione biologica è del resto ormai riconosciuta a livello internazionale pure fuori dall’UE. È un’opportunità straordinaria anche per il vino italiano per migliorare ulteriormente il proprio posizionamento sui mercati».

Spero di aver catturato piacevolmente la vostra attenzione,

Se siete a Verona durante il Vinitaly passate nell’ area dedicata al bio e fatemi sapere se vi è piaciuto!

buona giornata,  ciao Ilde.

 

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