Il Ducato dei vini friulani è nato il 10 ottobre 1972 nella storica cittadina di Cividale, che si trova al centro di una delle zone vitivinicole più rinomate del Friuli.
Curiosità storiche
Cividale fu la capitale del primo ducato Longobardo. Venne scelto anche per legare fra loro la nobiltà della storia, del territorio e del vino. Grazie ai specialisti del settore, intellettuali, artisti e giornalisti in grado di promuoverne l’immagine, consapevoli dell’eccellenza del vino friulano.
È nato così un movimento di valorizzazione del vino che è rapidamente cresciuto per importanza e notorietà.
Oggi
Dopo quarant’anni di distanza si può dire che il Ducato ha svolto una funzione molto importante. Grazie ad una serie di iniziative che lo hanno portato all’ attenzione degli operatori e della pubblica opinione.
Oggi in Friuli e sul Carso vengono prodotti oltre una trentina di vini DOC e DOCG bianchi e rossi, spumanti e vini novelli.
Il Friuli ha anche un’ottima gastronomia. Due nomi prevalgono su tutti: il Maestro Martino e quello di Bartolomeo Sacchi. Attualmente gli amanti della buona tavola conoscono e apprezzano notevolmente numerose prelibatezze culinarie del friuli: il prosciutto di San Daniele, prosciutto e speck di Sauris, la Pitina, il formaggio Montasio, il formaggio Asìno e quello “frant”, l’olio Tergeste, la trotasalmonata, il “musetto” con “brovada” e polenta. E l’elenco potrebbe continuare per molto.
Il Friuli annovera fra le sue tradizioni anche l’ospitalità. Non a caso il saluto tipico dei friulani è “mandi”. Parola che deriva dal latino mane diu e ha il doppio significato di “rimani a lungo in vita” e “rimani a lungo tra noi”. E’ al tempo stesso un augurio di lunga vita e un invito ospitale. Un invito che, ovviamente, facciamo nostro.
Spero di avervi interessati e messi a conoscenza delle bellezze di questa terra.
Buona giornata! Ilde