ETNA – Vini protetti dal Vulcano

Enolike - Etna - Sicilia

Ciao,

Oggi parliamo di viticoltura in Sicilia ed in particolare dei vini prodotti nella zona del vulcano Etna. Le prime vere tracce di viticoltura risalgono alla colonizzazione greca della Sicilia, infatti sono i greci a portare vitigni, sistemi di allevamento e tecniche di vinificazione. Questo lo sappiamo grazie al ritrovamento di monete del 470 a.C. coniate a Catania e raffiguranti Sileno con dei grappoli d’uva; Lq mitologia ci racconta che il primo a bere il vino di Dionisio fu Sileno che ne bevve talmente tanto da ubriacarsi e rimane ebbro per tutta la vita.

Terroir e Vigneti

Terroir e vigneti sull’Etna
l’Etna è un vulcano di 3000 metri suddiviso in quattro versanti, nord, sud, ovest, est; quello più interessante dal punto di vista vitivinicolo è il versante Nord.
Il clima in questo versante è variabile, e può passare da un sole caldo a piogge improvvise; i suoli sono indubbiamente vulcanici, ma il colore può variare in base ai minerali presenti e alla finezza della sabbia.
Qui la viticoltura è estremamente eroica, non solo per la coltivazione, ma anche perchè eventuali colate di lava potrebbero distruggere l’intero vigneto.
Lava nei vigneti

L’ultima colata lavica nel versante Nord si è registrata nel 1923, ancora oggi si testimonia la presenza di roccia lavica che crea, a volte, dei muretti vicino ai vigneti  che con molta pazienza si disgregheranno per  lasciare spazio alla coltivazione.

I vitigni rossi più noti sono il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio, seguiti dal Grenache e dall’Alicante.

Per le uve bianche si distinguono il Carricante e la Minella.

Nerello Mascalese

E’ un uva difficile da coltivare perché non è semplice ottenere equilibrio tra la maturità zuccherina e l’acidità; il versante Nord è quello più indicato a creare le condizioni ideali per questo vitigno che come peculiarità ha sicuramente quella di dare ai vini bella eleganza e presenza tannica. Non sviluppa grande acidità, ma un bello slancio alcolico.

Carricante

Il vitigno a bacca bianca più importante ed il più coltivato sull’Etna. Varietà che regala vini di particolare freschezza e notevole mineralità. In questo caso il versante Est è quello più adatto alla coltivazione del vitigno.

La strada del vino

la strada del vino

Il panorama al quale potrai assistere percorrendo i piedi della montagna è sicuramente unico: borghi, paesi, masserie e la campagna dell’Etna ricca di vigneti, ulivi, palme e alberi di pistacchi. La famosa strada del vino  non è altro che un’associazione di aziende agricole, strutture ricettive, ristoranti, enoteche e musei della vite. L’obiettivo è proprio quello di promuovere il territorio e la tradizione vitivinicola. Per maggiori informazion visita il sito www.stradadelvinodelletna.it 

Spero di averti invogliato a fare un giretto in Sicilia e soprattutto ad assaggiare qualche vino tipico della zona dell’Etna. L’Italia è un paese meraviglioso e sempre più bello scoprire tutte le particolarità che riserva ogni Regione.
Alla prossima…
Elisa

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