I vini speciali fanno parte di un gruppo piuttosto vario di prodotti, anche molto diversi tra loro. Tutti hanno dei particolari processi di lavorazione che li rendono unici e particolari da degustare.
Quasi tutti sono venuti alla luce per caso. Solo in seguito gli enologi hanno identificato le tecniche per ottenerli. Esistono varie categorie di questi vini speciali, scopriamo quali sono.
Champagne e spumanti
L’inizio della produzione dello Champagne è stata possibile solamente quando sono state fabbricate bottiglie che avessero un vetro abbastanza spesso da resistere alla pressione dell’anidride carbonica. Oltre allo Champagne in Francia vengono prodotti anche i crémant, ossia dei vini spumatizzati con anidride carbonica aggiunta.
Le mistelle
Vengono ottenute da un mosto con gradazione alcolica di 12 gradi o più. Vegono rese infermentescibili grazie all’aggiunta di alcool etilico o acquavite.
Vini botritizzati
Questi vini dai toni molto concentrati vengono generalment prodotti con uve bianche. Rientrano nella categoria dei più cari al mondo e non bisogna confonderli con i vini dolci comuni.Vengono prodotti con uve colpite da “marciume nobile”. Si tratta di un fungo che attacca la buccia degli acini e formando uno strato di muffa grigia. Questo però favorisce la concentrazione degli zuccheri.
I Botritizzati più famosi sono il Tokay (Ungheria). I Beerenauslese e Trockenbeerenauslese (Austria e Germania). La Sélections de Grains Nobles (Alsazia). I Sauternes (Bordeaux). I Monbazillac (Bergerac) e i Quart-de-Chaumes (Loira).
Sherry
Prodotto con l’utilizzo di uve bianche, il “Fino” o il “Manzanilla” è lo sherry secco. Ha il caratteristico aroma lievemente salato perché viene preparato aggiungendo del Brandy, per questo ha una gradazione alcolica di circa 16% vol. Il colore è scuro e l’aroma è ha il gusto di caramello.
I vini liquorosi
Questi vini vengono prodotti da un vino base. Viene poi aggiunta la mistella, l’alcol etilico, acquavite di vino o mosto concentrato. Tra i vini liquorosi più famosi troviamo il Marsala e il Porto.
Porto
Si tratta di un vino rosso dolce proveniente dal Portogallo che viene “fortificato” con del Brandy. La sua gradazione alcolometrica si aggira intorno ai 18/20% vol. I cosiddetti “Porto Vintage”, ossia di annata, possono invecchiare in bottiglia fino a cent’anni. Il colore varia dal rosso scuro al mogano dei più invecchiati.
Li avete già provati tutti? Se ne manca qualcuno alla vostra lista affrettatevi ad assaggiarli, non ve ne pentirete!
Buona giornata!
Ilde