Il vino Picolit: Storia e Arte di un Vino Friulano

Enolike Il vino Picolit: Storia e Arte di un Vino Friulano

Origini e Storia

Il vino Picolit è un vitigno autoctono del Friuli Venezia Giulia, con radici storiche profonde. Le prime testimonianze di questo vino risalgono al 1682, quando un atto testamentario menzionava un “caratello di Vino Piccolit dolce”. Tuttavia, la sua tradizione è ancor più antica, legata ai tempi dei Romani. Il vero successo internazionale del Picolit è attribuito al Conte Fabio Asquini da Fagagna (1726-1818), un agronomo e imprenditore che, a partire dal 1762, esportò oltre 100.000 bottiglie in tutta Europa, dalla Corte di Vienna a quella papale.

Dopo un periodo di declino nel XIX secolo, la famiglia Perusini ha contribuito a riportarlo in auge agli inizi del Novecento, sviluppando cloni più resistenti e migliorando le tecniche di coltivazione. Oggi, il Picolit è protetto dalla DOCG Colli Orientali del Friuli Picolit, riconosciuta nel 2006.

Il termine “Picolit” deriva dalle dimensioni ridotte degli acini o dal termine friulano “pecol”, che indica la sommità delle colline

Il vino Picolit- il grappolo d'uva
Il vino Picolit- il grappolo d’uva

Caratteristiche del Vitigno

Il Picolit si distingue per due peculiarità fondamentali:

  1. Aborto floreale: Durante la fioritura, la pianta perde gran parte dei fiori, lasciando pochi acini che si concentrano in zuccheri e aromi.
  2. Bassa produttività: Le rese sono limitate, circa 40 quintali per ettaro, con grappoli spargoli e acini piccoli.

Queste caratteristiche lo rendono particolarmente adatto per la produzione di vini passiti o tardivi, con profumi di pesca, albicocca e fiori.

Produzione e Vinificazione

La vendemmia avviene manualmente a fine ottobre, spesso con surmaturazione sulla pianta per aumentare la concentrazione zuccherina. Le uve vengono appassite su graticci, cassette o in locali controllati, seguendo metodi tradizionali o tecnologie moderne.

Il processo di vinificazione prevede la fermentazione naturale senza l’uso di lieviti selezionati, per preservare gli aromi e l’affinamento in legno, sia in barrique che in botti grandi, seguito da un ulteriore affinamento in bottiglia per sviluppare complessità.

Disciplinare DOCG

Per essere classificato come Picolit DOCG, il vino deve contenere almeno l’85% di uve Picolit, con il restante 15% rappresentato da vitigni bianchi locali (escluso il Traminer Aromatico). Nella sottozona Cialla, è richiesto il 100% di Picolit.

Stile e Abbinamenti

Il vino Picolit è un vino da meditazione o dessert, caratterizzato da note floreali (gelsomino, acacia), frutta tropicale e accenni di miele, e da una struttura: morbido, con un’acidità bilanciata e un finale sapido.

Gli abbinamenti ideali includono formaggi stagionati come il Montasio, dolci al cioccolato o frutta secca.

Il Picolit incarna l’essenza del Friuli: un vino raro e pregiato, frutto di una storia ricca e di una resilienza straordinaria. Dalla sua rinascita nel Novecento alla conquista della DOCG, il Picolit rimane un simbolo di eccellenza enologica, unendo tradizione e innovazione in un calice d’oro. Scoprire il Picolit significa immergersi in un viaggio sensoriale che celebra la bellezza e la complessità del nostro patrimonio vinicolo.

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