Ciao a tutti! Oggi ho pranzato con degli amici che non vedevo da lunga data e per l’occasione ho aperto una bottiglia di vino rosso che custodivo per un’ occasione importante. Come vi ho detto io mi sono innamorata del vino grazie al Cabernet Franc che è un vino rosso di alta qualità per cui, ho deciso che è giunta l’ora di scoprire insieme la vinificazione in rosso!
Buona lettura e soprattutto buoni assaggi!
E… ricordatevi che Una bottiglia di vino implica la condivisione; non ho mai incontrato un amante del vino che fosse egoista. (Clifton Fadiman)
A presto Ilde
Vinificazione in rosso
Per ottenere il vino rosso si esegue la vinificazione in rosso che consiste nel lasciare le bucce degli acini a contatto con il mosto, questo processo si chiama macerazione. In genere la macerazione avviene per 10-15 giorni ad una temperatura tra i 25°-30°, durante questo periodo il mosto fermenta, i lieviti trasformano gli zuccheri in alcol etilico e anidride carbonica ed un sacco di sostanze passano dalle bucce al liquido.
Colore aroma e struttura
Il tempo di macerazione è fondamentale per definire colore, profumo e struttura del vino. Nei primi giorni di macerazione i colori sono molto intensi e vanno dal rosso rubino, al viola e al blu; nei giorni successivi, i colori si attenuano e lasciano spazio alla struttura ed al gusto del vino.
Svinatura
Al termine della macerazione si effettua la svinatura che consiste nel eliminare le bucce e tutti i residui che si sono formati durante la fermentazione. A questo punto quello che resta è il vino che viene sottoposto ad un processo di stabilizzazione ed in alcuni casi di invecchiamento prima di essere messo sul mercato.
Processo di stabilizzazione
Serve a far maturare il vino, in alcuni casi la sosta avviene in recipienti di acciaio inox o vetro resina, questi vini generalmente sono giovani (l’imbottigliamento avviene nella primavera successiva all’anno della vendemmia) e mantengono tutte le caratteristiche del vigneto di provenienza.
Se il vino sosta in botti di legno sarà più complesso e deciso e si sentiranno chiaramente i sentori del legno.
Il vino in botti grandi e barrique
Il legno destinato alla produzione delle botti deve essere sottoposto a stagionatura che può durare 24-36 mesi.
Quando il vino è fatto riposare nel legno le cose cambiano:
- le tonalità: i colori sono meno vivaci e più stabili
- Il bouquet: si arricchisce di sentori evoluti, troverete tante sfumature di spezie, confetture, frutta secca e sotto spirito, cuoio, caffè, tabacco
- l’eleganza: i tannini sono meno duri ed astringenti portando eleganza al vino
Imbottigliamento
L’ultimo passaggio e l’imbottigliamento; che avviene con apposte riempitrici che evitano il contatto del vino con l’aria; il contatto con l’aria altererebbe la qualità del vino stesso. Anche i tappi sono importanti e ce ne sono di vario tipo; per i vini di pregio vengono sempre usati tappi di sughero.
La bottiglia è fondamentale soprattutto per i vini di lungo affinamento (quelli che devono passare tanto tempo in bottiglia); per evitare gli effetti negativi della luce, la bottiglia deve essere sempre di vetro scuro.
E adesso assaggiamo qualche buon vino rosso:
- Lambrusco Gasparossa – affinato in acciaio inox; cantina Barbolini (Emilia Romagna)
- Nero D’Avola – Sherazade – affinamento in acciaio e bottiglia; cantina Donnafugata (Salento)
- Cabernet Franc – affinato 1 anno in piccole botti di rovere, Cantina di Castelvecchio
- Rosso riserva degli Orzoni – affinato 24 mesi in botti di rovere e 12 mesi in bottiglia, cantina Russiz Superiore
- Amarone della Valpolicella- Campo Leon – affinamento 30 mesi in tonneaux e almeno 1 anno in bottiglia: cantina Ilatium Morini