Monsupello – la cantina
L’eccellenza in Oltrepò: una storia di valori
Una storia di valori
L’azienda Monsupello nasce nel comune di Oliva Gessi nel cuore dell’Oltrepò Pavese nel lontano 1893 grazie alla famiglia Boatti. Ci troviamo in una cantina a gestione famigliare oggi portata avanti da Carlo Boatti, e dai figli Pierangelo e Laura che conta 50 ettari di vigneto. Carlo ha selezionato le migliori particelle in Oltrepò per creare vini di altissima qualità.
Al primo posto per Monsupello ci sono ambiente e biodiversità. In vigna si portano avanti pratiche di inerbimento che permettono di restituire al terreno elementi nutritivi e azoto che servono ad incrementare le sostanze organiche e generare costante attività biologica nel suolo. Il terreno è fertile anche perché la cantina ha deciso di portare avanti una coltivazione a bassa resa, cosi che ogni singolo vigneto matura nei sui tempi senza fretta.
La Famiglia
Carlo Boatti ha l’uva nel sangue, infatti sua mamma Paolina Luigina era in vigna quando è iniziato il travaglio! Dai 1954 Carlo è alla guida dell’azienda, e grazie a lui la cantina ha cambiato passo e Carlo è ufficialmente diventato il Signor Monsupello; è riuscito a creare un ambiente ed una comunità che tutti rispettano e amano, aggiunge nuovi vigneti nelle zone più vocate, imprime una visione innovativa e competente per selezionare le migliori uve e rispettare e valorizzare il profilo aromatico dei vini e inserisce nel team la moglie Carla Dallera Boatti, con la sua visione imprenditoriale. Monsupello diventa sempre più importante ed ottiene apprezzamenti da parte dei grandi del mondo del vino, da Luigi Veronelli a Gianni Brera.
Oggi le redini della cantina sono passate ai figli Pierangelo e Laura ma lo stile di Monsupello non è cambiato
Il Terroir
Le vigne di Monsupello si trovano tra i 160 ed i 200 metri s.l.m. ,i terreni sono argillosi e calcarei tufacei, e donno le condizioni migliori per regalare sfumature minerali, di grande freschezza ed eleganza. La tenuta coltiva Pinot nero, Croatina, Barbera, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot grigio, Riesling Renano, Chardonnay, Sauvignon e Moscato a cui recentemente sono stati aggiunti Nebbiolo e Müller-Thurgau.
La pendenza del territorio consente la maturazione delle uve, il vento permette di avere grappoli sani infine le escursioni termiche tra giorno e notte amplificano i profumi.
Monsupello per il Sociale
La cantina Monsupello è molto impegnata nel sociale, crede nel sostegno, nell’accoglimento anche nelle seconde possibilità. Per questo ha dato vita ad un progetto che ha visto nascere un nuovo vino, lo “Sprigionato”, destinato a raccogliere fondi a favore dell’Associazione Terre di mezzo. I detenuti del supercarcere di Voghera, hanno realizzato nel 2023 la prima vendemmia all’insegna della sostenibilità sociale.