IL VINO
Salina bianco, l’isola siciliana parte dell’Arcipelago delle Eolie ( antica Didyme dal greco “Gemelli”) è così chiamata perchè i due vulcani gemelli che la caratterizzano da lontano sembrano un seno femminile. Le uve utilizzate sono inzolia e catarratto entrambi vitigni autoctoni coltivati su un terreno vulcanico, ricco di pietra pomice. Un ‘espressione decisa dei vini vulcanici frutto di una coltivazione estrema.
LA VINIFICAZIONE
Dopo la raccolta manuale che avviene verso metà settembre, le uve selezionate vengono separate dal raspo e macerate a freddo; la vinificazione avviene tramite una sgrondatura immediata . La maturazione avviene in vasche d’acciaio e dopo l’assemblaggio e l’imbottigliamento, il vino affina per altri 3 mesi in cantina.
LA DEGUSTAZIONE
Di colore giallo paglierino intenso con sfumature dorate . Al naso è elegante con aromi che ricordano la frutta esotica e si alternano ai profumi degli agrumi di Sicilia. Sul finale si possono percepire i sentori balsamici tipici della macchia mediterranea . Fresco e immediato al palato; è un vino che ha una buona sapidità e persistenza.
ABBINAMENTI
Il Salina Bianco si sposa bene con il pesce, i formaggi freschi e le carni bianche ma anche con le verdure. Da provare anche con la tartare di tonno.
I PREMI
2019
– Luca Maroni: 91/100
2018
– Janes Suckling: 92/100