Il vino Schioppettino Riserva Peper della cantina Spolert
Lo Schioppettino riserva Peper della cantina Spolert nasce da uve autoctone 100% Schioppettino. E’ il primo nato della linea riserva della cantina e si chiama cosi perché richiama le note speziate di pepe tipiche dello Schioppettino di Prepotto. Anche l’etichetta è molto particolare; riporta figure mitologiche perchè questo vino è proprio un mito!
La tenuta di circa 8 ettari di terreno si trova nello storico borgo di Prepotto, tra il Parco Naturale delle Prealpi Giulie e la Riviera dell’Alto Adriatico. Stiamo parlando di uno dei vitigni che fa da padrone nei Colli Orientali del Friuli, lo Schioppettino di Prepotto.
L’azienda è storica, ma solo da pochi anni c’è stato un importante cambio gestionale che ha portato ad un perfezionamento di stile e qualità. Riccardo infatti, il nuovo giovane proprietario non ha ereditato il posto, ma lo ha scelto per passione con l’obiettivo di dare forte spazio alla tradizione enologica e quindi al pieno rispetto dell’espressione del territorio.
LA VINIFICAZIONE
Per l’estrema sensibilità all’impatto ambientale e alla sostenibilità, le uve vengono raccolte manualmente in cassetta, in diverse fasi, verso la fine di settembre. Il mosto viene lasciato a contatto con le bucce per circa 15 giorni a temperatura controllata. Dopo la svinatura viene trasferito in vasche di cemento. L’affinamento invece avviene in tonneau di rovere francese dove il vino riposa per 18 mesi.
Degustiamo lo Schioppettino Riserva Peper della cantina Spolert
Di colore rosso rubino intenso. Al naso è elegante e intenso con sentori di frutta rossa matura e note speziate di pepe nero. Secco e rotondo al palato con tannini ben levigati. Ottima la struttura e la persistenza. Un vino che può dare un sacco di soddisfazioni con il passare del tempo.
ABBINAMENTI
Si sposa bene con la carne rossa , la selvaggina ed i formaggi stagionati.
LA CANTINA
Ci troviamo da Spolert a Prepotto nel nord est del Friuli Venezia Giulia. Un’azienda nuova che l’attuale proprietario (Riccardo Caliari) e sua moglie hanno acquistato tre anni fa.
L’obiettivo principale di Riccardo è di valorizzare il vino autoctono; anche per questo ha scelto come nome della cantina Spolert. Lo Spolet nella tradizione friulana era il centro della cucina ed oltre a cuocere i cibi, veniva usato anche per diffondere calore in buona parte della casa. Quando andrete a visitare la cantina, troverete lo splert originale del vecchio proprietario che Riccardo ha riportato al suo splendore rendendolo il protagonista della sua azienda…. vai alla pagina della cantina