Tagliatelle al whisky con Praga, miele, noci e rosmarino, una pasta golosa, facile da fare con tanti ingredienti buoni… dai partiamo!
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di tagliatelle
- 180 gr di prosciutto Praga a fette
- 40 gr di gherigli di noci Pecan
- 80 gr di burro
- 3 rametti di rosmarino
- 4 cucchiaini di senape aromatica
- 4 cucchiaini di miele
- 1 dl di whisky torbato
- Sale e pepe
Procedimento

Inizia rivestendo una teglia con carta da forno e disponi i gherigli di noce, tostandoli in forno a 180° per circa 5-6 minuti. Una volta pronti, toglili dal forno e lasciali raffreddare. Nel frattempo, porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola, aggiungi sale e cuoci la pasta.
Mentre la pasta cuoce, spezzetta il prosciutto di Praga con le mani. In una padella antiaderente, fai sciogliere il burro e rosola il prosciutto per circa due minuti, fino a renderlo croccante e dorato. In un’altra padella, riscalda a fuoco lento la senape con il miele, aggiungi il rosmarino a ciuffetti e sfuma con il whisky. Diluisci la salsa con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta, unisci il prosciutto, regola di sale e pepe, e mescola bene.
Scola la pasta al dente e versala nella padella con il condimento, facendola saltare brevemente per insaporirla. Aggiungi i gherigli di noce spezzettati, profuma con una macinata di pepe e servi subito.
Curiosità

La storia del prosciutto di Praga risale ai tempi dei Celti e dei Romani. Tuttavia, la sua vera nascita si colloca nel 1857, quando in una salumeria di Praga si iniziò a sperimentare l’affumicatura delle cosce di maiale dopo la salamoia. Questa scoperta si diffuse rapidamente nell’Impero austro-ungarico, e nessuno pensò di proteggere il marchio, che oggi è ancora conteso. Anche Trieste è parte di questa tradizione, con il prosciutto Praga riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia.
Abbinamenti
La scelta del vino giusto è una sfida: le note affumicate del prosciutto e la torbatura del whisky si sposerebbero bene con un vino bianco secco. D’altra parte, la dolcezza del miele, insieme all’aromaticità del rosmarino e della senape, richiamano un vino come il Sauvignon. Non dimentichiamo le noci, che necessitano di un vino bianco di media struttura o un rosso corposo. In definitiva, azzarderei un abbinamento con uno Chardonnay non giovane che ha trascorso un breve periodo in legno come quello della cantina Kante
Aspetto con curiosità di sapere come ti è venuta la preparazione e quale vino hai scelto per accompagnarla.
Alla prossima ricetta
Elisa